Storia
La Porta Montanara era l’ingresso urbico meridionale di Rimini romana, ed è tutt’ora l’unico esempio dell’Italia settentrionale, giunto fino a noi, di porte urbiche di età sillana.
Costruzione
La costruzione della Porta Montanara, detta anche di Sant’Andrea, risale al I secolo a.C. L’arco a tutto sesto, in blocchi di arenaria, costituiva una delle due aperture della porta che consetiva l’accesso alla città per chi proveniva dai colli lungo la via aretina, percorrendo la valle del Marecchia.
Struttura
Strutturalmente, la porta era costituita da blocchi lapidei squadrati regolarmente di colorazione giallastra e le arcate, costituite da un doppio giro di cunei, erano formate nella loro interezza da pietre di Covignano.
Giorni nostri
Infine durante il volgere del 2004, l’arco fu smontato, i blocchi furono restaurati e riassemblati (seppur con un risultato lievemente differente dal progetto della Giuccioli) al termine di via Garibaldi, in posizione più meridionale dell’originaria, per una differenza di circa 40 metri. A testimoniare la vecchia ubicazione dei piloni, si decise di lasciare una pavimentazione dai diversi colori, rispetto al resto della via.
Dove trovarla